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Arte Sella - Il Giardino di Villa Strobele - Passeggiata - 10 scatti - Val di Sella - Borgo Valsugana - Trento - Trentino Alto Adige

Arte Sella è una grande esposizione di Nature Art visibile nei boschi e nei prati della Val di Sella a Borgo Valsugana. Arte Sella è un luogo magico, dove arte e natura si incontrano e si fondono ormai da oltre trent’anni. Ogni anno questo museo a cielo aperto si arricchisce di opere nuove di artisti internazionali invitati a dar vita alle loro opere di Art in Nature, realizzate principalmente con elementi naturali del territorio: roccia, legno, terra, fronde. Opere che vengono poi completate e plasmate dalla natura e dalle stagioni che passano: qui l’arte si integra e diventa qualcosa di vivo e mutevole. Il giardino di Villa Strobele, un connubio tra arte e natura, un processo creativo unico. Villa Strobele è il luogo in cui, nel 1986, è nata Arte Sella. Dall’autunno 2016 è visitabile il giardino della villa, dove si trovano alcune delle opere più recenti.  

Vista Panoramica - Pista ciclabile della Valsugana - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

L’incursione alla scoperta della Valsugana parte da una delle sue maggiori attrazioni turistiche: il lago di Caldonazzo. Con una superficie di circa cinque chilometri quadrati è il più grande lago interamente trentino. Un tempo le sue acque bagnavano anche la vicina Pergine, ma in seguito alle bonifiche del Settecento, le sue sponde si sono ritirate di quasi un chilometro. Si parta dal piccolo comune di Calceranica che ospita la più antica chiesa di tutta la Valsugana, quella dedicata a S. Ermete, risalente al I secolo d.C.

Dopo pochi chilometri dalla partenza si raggiunge Caldonazzo, il borgo che ha dato il nome all’omonimo lago e che si trova all’interno di un´ampia pianura compresa tra frutteti e il torrente Centa. La cittadina lacustre offre una piacevole passeggiata tra stradine e abitazioni tipicamente trentine, dominate dalla sagoma merlata della Magnifica Corte Trapp (del XVI secolo), residenza-castello dove un tempo si amministrava la giustizia.

Quando si ritorna in sella e ci si lascia alle spalle il lago si comincia a seguire il Brenta che, oltre il confine trentino di questa ciclabile, arriva fino Bassano del Grappa e poi nel mar Adriatico nei pressi di Chioggia. Pedalare in mezzo ai meleti della Valsugana (qui si raccolgono circa 200 mila quintali di mele all’anno) è un piacere che può mettere anche un certo appetito. Meno male che a Levico Terme si incontra il bici-grill “Big Fish”, un’area attrezzata che mette a disposizione del ciclista una piccola officina per le riparazioni, servizi igienici e panchine per fare il picnic in tutto comfort.

Levico Terme, ovviamente, merita una sosta a prescindere dal bici-grill. Città d’acqua d’impronta ottocentesca fa delle acque termali il suo punto di forza: le proprietà arsenicali-ferruginose, uniche in Italia, hanno una riconosciuta azione terapeutica, anche se forse non sono esattamente il tipo di trattamento adatto al ciclista. Ma oltre al benessere, Levico offre ai suoi ospiti passeggiate sui colli circostanti, fra castelli e biotopi, o nell’antico centro storico alla scoperta dell’artigianato tipico.

La strada per Pianello-Vallon è ancora lunga ed è meglio non attardarsi troppo tra i piaceri di Levico. Anche perché lungo la ciclabile della Valsugana, in alta stagione (cioè i mesi primaverili e autunnali), è possibile trovare un bel traffico, visto che sono molti i ciclisti della zona a darsi appuntamento proprio qui. Nei pressi di Novaledo, la ciclabile affronta un tratto di traffico promiscuo ma non c’è da preoccuparsi: difficilmente il numero delle macchine sarà superiore a quello delle bici. Un lungo rettifilo annuncia Borgo Valsugana: l’abitato è tagliato dal fiume Brenta ed è connotato da una particolare impronta veneta. Dominato dall’imponente Castel Telvana, Borgo Valsugana è una cittadina caratteristica: il centralissimo Corso Ausugum con i portali barocchi e le botteghe per l’acquisto dei prodotti tipici è un passaggio da non mancare.

Nell’ultimo tratto fino al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige, capolinea della pista ciclabile, la valle continua a essere larga e soleggiata, così da restare godibile fino alla fine del pomeriggio. Diversa la situazione nel tratto fino a Bassano del Grappa.




 

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