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Ape Vaia di Marco Martalar - 19 scatti - San Pietro Mussolino - Vicenza - Veneto

L'Ape di Vaia è stata voluta a San Pietro Mussolino in quanto "Comune amico delle api", progetto che prevede una serie di iniziative volte a tutelare ma anche a far conoscere il mondo delle api. Un'ape gigante realizzata da marco Martello Martalar con il legno delle piante abbattute dalla tempesta Vaia nel 2018 sull'altopiano dei Sette Comuni. L'opera è posta lungo la pista ciclabile, nello spiazzo vicino al Lago azzurro, è composta di oltre 300 pezzi e pesa oltre tre quintali, ha un'altezza di circa tre metri e una larghezza di 3 metri e mezzo.   

Locusta - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

locusta Genere (Locusta) di Insetti Ortotteri Acridoidei  Acrididi; per estensione, nome comune dell’intera famiglia Acrididi. Caratteristica del gruppo è l’esistenza nella stessa specie di due forme, o fasi (solitaria e gregaria), distinte per velocità di crescita, morfologia, pigmentazione e comportamento. In un primo tempo le due forme di Locusta migratoria (fig.) erano state ascritte a due specie diverse. Il passaggio da una forma all’altra è in parte reversibile: la fase solitaria vive isolata, ha ali e arti posteriori piuttosto corti, sviluppo lento; la fase gregaria ha ali e arti posteriori molto lunghi, colorazione più vivace, attività più intensa e tendenza a riunirsi in gruppo. Sembra che il solo raggruppamento induca la trasformazione dalla fase solitaria alla gregaria, probabilmente mediata da ferormoni. In natura la fase gregaria si sviluppa forse per influenza delle condizioni ambientali: quando queste ultime sono favorevoli, la forma gregaria si riproduce molto intensamente dando origine a vaste popolazioni che in un dato momento prendono il volo iniziando la migrazione. Verso la fine della migrazione gli individui dello sciame cominciano a nutrirsi voracemente, e possono distruggere intere colture. In Italia la l. migratrice Dociostaurus maroccanus, propria delle regioni Mediterranee e del Vicino Oriente, ha arrecato talvolta gravi danni agricoli in Sardegna.


Impropriamente sono chiamate locuste anche alcune specie di Ortotteri Tettigonioidei, che differiscono nettamente dagli Acrididi per la presenza di antenne lunghe e filiformi e per l’ovopositore a forma di spada. Molte specie, soprattutto tropicali, presentano fenomeni di mimetismo criptico. Tra questi il locustone (Decticus albifrons), comune in Italia, specialmente centrale e meridionale. Le forme giovani si nutrono specialmente di erbe, le ninfe e gli adulti, che compaiono a luglio, possono danneggiare le colture.





 

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