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Ape Vaia di Marco Martalar - 19 scatti - San Pietro Mussolino - Vicenza - Veneto

L'Ape di Vaia è stata voluta a San Pietro Mussolino in quanto "Comune amico delle api", progetto che prevede una serie di iniziative volte a tutelare ma anche a far conoscere il mondo delle api. Un'ape gigante realizzata da marco Martello Martalar con il legno delle piante abbattute dalla tempesta Vaia nel 2018 sull'altopiano dei Sette Comuni. L'opera è posta lungo la pista ciclabile, nello spiazzo vicino al Lago azzurro, è composta di oltre 300 pezzi e pesa oltre tre quintali, ha un'altezza di circa tre metri e una larghezza di 3 metri e mezzo.   

Brusar la Vecia - Levico Terme - Addio Anno passato - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

Il momento della fine dell'anno è decisamente sentito a Levico Terme. Qui ogni anno si svolge un pittoresco e affascinante mercatino natalizio, dove dolci tipici della regione e vin brulé si mescolano all'artigianato locale e a una piccola fattoria degli animali. Visitare questa manifestazione e concedersi qualche piacevole strappo alla dieta è senz'altro un ottimo modo per ingannare l'attesa.
A Levico Terme la tradizione popolare vuole che l'attenzione si concentri sulla volontà di cancellare quanto di brutto è accaduto nell'anno che volge al termine. Malattie, perdite economiche, personali, qualche intoppo di troppo. Tutto ciò che non è andato per il verso giusto finisce nel calderone delle invettive contro l'anno passato.
La vendetta contro l'anno passato si svolge in maniera molto divertente e coinvolgente, prendendo il via lungo la strada antistante il mercatino di Natale allestito nei giardini del Parco Asburgico. Da lì le persone si incamminano verso la piazza dove si trova la "Vecia", rappresentazione gigante (alta alcuni metri) in cartapesta dell'anno vecchio.
Durante il percorso attraverso le vie di Levico Terme vengono scandite varie invettive contro l'anno che sta finendo, oltre a recitare lo slogan principale ovvero "Brusa la Vecia, brusa!". A rendere ancora più colorito e scenografico ad alcuni vengono fornite delle torce, che trasformano la camminata in una suggestiva fiaccolata.
Nel corso di quella che è definita la Fiaccolata dei Quartieri ci si raduna in un primo momento per assistere al "Processo alla Vecia", con un tribunale chiamato a sentenziare la condanna o l'assoluzione dell'anno passato. Un tribunale generalmente poco incline all'assoluzione, tanto da rimandare poco dopo alla punizione per l'anno cattivo.
Emessa la condanna il percorso prosegue fino a raggiungere il luogo dove la strega di cartapesta verrà data alle fiamme. Con l'accensione del fuoco vengono fatti bruciare la sfortuna e i brutti momenti dell'anno passato, augurandosi che tali disgrazie non si ripetano nei mesi che verranno. Una volta "regolati i conti" con l'anno passato arriverà finalmente il momento di dare il via ai preparativi per attirare a sé la fortuna del nuovo anno.

Scatto MP11

 

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