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Ape Vaia di Marco Martalar - 19 scatti - San Pietro Mussolino - Vicenza - Veneto

L'Ape di Vaia è stata voluta a San Pietro Mussolino in quanto "Comune amico delle api", progetto che prevede una serie di iniziative volte a tutelare ma anche a far conoscere il mondo delle api. Un'ape gigante realizzata da marco Martello Martalar con il legno delle piante abbattute dalla tempesta Vaia nel 2018 sull'altopiano dei Sette Comuni. L'opera è posta lungo la pista ciclabile, nello spiazzo vicino al Lago azzurro, è composta di oltre 300 pezzi e pesa oltre tre quintali, ha un'altezza di circa tre metri e una larghezza di 3 metri e mezzo.   

Origini - Bruno Lucchi - Sculture a cielo aperto - 2 scatti - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

Più che una mostra, quella allestita dall’artista Bruno Lucchi nel suo paese d’origine, Levico Terme, è una vera e propria ricerca attraverso le sue maestose opere scultoree nate dalla terra, dal fuoco, dall’acqua e dall’aria. Dodici opere di grandi dimensioni sono collocate in luoghi particolari della cittadina lacustre, permettendo in tal modo agli ospiti e agli amanti dell’arte di intraprendere un percorso alla scoperta del borgo, al cospetto di un dialogo tra opera d’arte e territorio. Le dodici opere che si ergono dalla terra e guardano il cielo e l’infinito, collocate nel centro paese – Via Regia, Via Dante, Via V. Emanuele, rio Maggiore e prospicente alle Terme, preannunciano la grande installazione allestita per la nuova rotatoria predisposta dal Comune all’entrata sud del paese: un lavoro composto da sei elementi e alto quasi quattro metri, con le silhouette di personaggi androgini che richiamano le Origini della vita. E Origini è anche il titolo della mostra, filo d’Arianna per introdurci nel suo mondo artistico.
L’esposizione, voluta da Monica Moschen Assessore al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Levico Terme, mette in mostra le opere, la poetica, la filosofia e lo sguardo sul mondo di un artista, Bruno Lucchi, che ha le proprie radici nel borgo di Levico Terme, dove nascono i suoi lavori. È un felice ritorno nella sua terra con le pregevoli sculture già famose in moltissimi luoghi d’Europa. Opere d’incanto, opere da contemplare e che contemplano, sintesi della madre Gea e degli aliti di Zefiro. 
Il catalogo, con intervento di Fiorenzo Degasperi, sarà predisposto durante il periodo dell’esposizione per potervi inserire l’effettiva collocazione territoriale delle opere.





 

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