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Drago Vaia Regeneration - 2 scatti - Lavarone - Percorso da Passo del Cost - Trento - Trentino Alto Adige

Il Drago Vaia Regeneration Forgiato dalle ceneri del Drago Vaia il nuovo drago è ritornato a Lavarone!   Con le sue 6 tonnellate di legno carbonizzato 16 metri di lunghezza e 7 in altezza è la scultura di drago in legno più grande al mondo. Realizzato con le radici della tempesta Vaia porta con sé la memoria di quello che è successo al suo predecessore. I pezzi di legno sono totalmente carbonizzati, volutamente bruciati dall’artista Martalar che uniti ai resti dell’incendio, ricompongono la nuova opera. L'opera del Drago Vaia Regeneration Realizzata con maestria dall’artista Marco Martalar anche lui con più di 3000 pezzi di pezzi di radici di alberi divelti dalla tempesta Vaia e più di 3000 viti. L’opera ha una connotazione meno mansueta del precedente Drago perché deve raccontare anche qualcosa di diverso e differente.  Questo nuovo Drago non è solo un guardiano a monito del rapporto tra essere umano e natura, ma è un custode di memoria, di storie, un simbolo di rinascit...

Vista panoramica - 2 foto - Passeggiata Forte Colle delle Benne - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

Chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882. 
Fa parte dei forti stile Vogl di prima fase (fine anni ’80), caratterizzato da una pianta spezzata su due o tre blocchi o ali a ferro di cavallo, cui si aggiunge una sezione in pietra per la difesa ravvicinata, blindata e non, la parziale copertura in terra e la corte aperta.
La pianta del forte segue un andamento poligonale ed il fianco nord è munito di un contrafforte con corpo esterno corazzato. Una linea di trincee, servita da mulattiera, risaliva all'impervia costa montana fino alla Busa Granda (1.500 m).
Opera gemella del Forte di Tenna, situato sul colle che sovrasta il lago dal lato sud, servì come osservatorio e deposito, data la sua posizione arretrata rispetto al fronte. Smantellato delle strutture in ferro agli inizi degli anni ’30, radiato dal Demanio Militare nel 1931, fu venduto per 3.000 Lire al Comune di Levico il 13.10.1933.



 

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