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Lago Schener - 5 scatti - Imer - Sovramonte - Trento - Belluno - Trentino Alto Adige - Veneto

Il lago Schenèr (talvolta anche lago dello Schenèr) è un bacino artificiale situato nelle vicinanze della frazione Pontet del territorio comunale di Imèr, nella estremità orientale della provincia di Trento. Dal punto di vista amministrativo, il lago è prevalentemente all'interno del Trentino-Alto Adige. Tuttavia una piccola porzione più a valle, comprendente anche lo sbarramento artificiale e le opere di presa, si colloca all'interno del Veneto. La stretta gola in cui sorge il lago chiude a meridione la valle del Primiero, mettendo in comunicazione quest'area con la zona del Feltrino tramite la strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle, che costeggia panoramicamente il bacino sulla sponda sinistra idrografica. Le acque afferiscono al lago dal torrente Cismon: esso viene sbarrato ulteriormente poco più a valle, andando a costituire il lago del Corlo. La diga, di tipo a cupola, è alta 73,5 m e fu completata nel 1963. Attualmente l'impianto idroelettrico (che compren...

Biotopo Lago Pudro - Passeggiata - Pergine Valsugana - Trento - Trentino Alto Adige

Come si evince dal nome, il Lago Pudro era originariamente un lago, poi trasformatosi in una torbiera per il progressivo depositarsi dei sedimenti sul fondo e dell'avanzare della vegetazione palustre; parte dello specchio d'acqua è stata ripristinata dall'estrazione industriale della torba, alterando l'ecosistema del luogo. L'area è stata dichiarata protetta, fermando quindi gli interventi estrattivi, il 23 ottobre 1987.
Si tratta di un'area di circa 13 ettari, occupata per la maggior parte da un lago/torbiera situato a circa 1 km da Pergine Valsugana; è separato dal fondovalle di Pergine solo dal Doss del Zucàr, un rilievo di scarsa importanza.
Nel periodo estivo, il Lago Pudro è occupo da un gran numero di rane verdi (Pelophylax esculentus), il cui gracidio è molto ben udibile, oltre che da varie specie di uccelli, fra cui l'airone cenerino (Ardea cinerea), il martin pescatore (Alcedo atthis), il tarabusino (Ixobrychus minutus), il tuffetto (Tachybaptus ruficollis), il porciglione (Rallus aquaticus), oltre che varie specie di oche, anatre e uccelli di canna.
Il Lago Pudro presentava, prima che cominciasse l'estrazione della torba, l'aggallato più grande del Trentino: si trattava di un "tappeto" di piante intrecciate galleggiante. La sua riduzione per mano umana ha comportato un aumento delle cannucce di palude (Phragmites australis) e del lamineto, composto prevalentemente da ninfee (Nymphaea alba); la parte costiera del lago è occupata da cariceti, oltre che dalle cannucce di palude, mentre l'ambiente circostante è un bosco igrofilo di ontano nero (Alnus glutinosa).
Più nel dettaglio, il biotopo ospita alcune specie importanti, fra cui le insettivore Drosera intermedia e Utricularia vulgaris, la Rhynchospora alba e la Carex diandra.
 

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